Ricetta del giorno: come preparare una carbonara perfetta in soli 15 minuti

Amanti delle prelibatezze e dei piatti di bontà senza limiti, oggi vi facciamo fare un viaggio a Roma, alla scoperta della ricetta perfetta e super veloce del loro primo piatto must: la carbonara. Prima di scendere nel dettaglio, però, sarebbe il caso d i andare a scoprire qualcosa in più su questo piatto tutto romano, che dite?

La carbonara è un piatto di antiche origini ormai diventato uno dei simboli indiscussi e più universali della città di Roma. C’è da dire comunque che riguardo le sue reali origini esistono varie ipotesi e al tempo stesso non si hanno certezze assolute riguardo il periodo preciso in cui è stata ideata.

Scopriamo di più sulla carbonara

Ad ogni modo si pensa che questo delizioso piatto risalga al periodo di occupazione nazista e che nacque dalla combinazione delle razioni che venivano portare dai militari che di fatto comprendevano bacon, uova ed anche pasta italiana. Si tratta di una ricetta che per la prima volta venne pubblicata nel 1954 e che scaturì moltissimo interesse tra i cittadini italiani.

Sappiamo però che la primissima pubblicazione in assoluto è avvenuta negli Stati Uniti nella guida illustrata di un distretto di Chicago. Nell’immaginario comune è però vero che la carbonara è un piatto laziale ma la realtà dei fatti è che nasce in circostanza decisamente poco chiare diventando solo dopo un piatto tipico di Roma.

Come si prepara velocemente una carbonara?

Per la preparazione della vera e indiscussa carbonara romana, è doveroso intanto essere in possesso di tutti i pochissimi ingredienti richiesti ovvero il guanciale, il pecorino romano DOP stagionato, le uova, il pepe nero e ovviamente la pasta che può essere rigatoni, spaghetti oppure, come vuole la tradizione romana, mezze maniche. Ma come si prepara?

  • Giusta porzione degli ingredienti;
  • conteggio delle uova;
  • trucchetto finale.

Al fine di ottenere un buon primo piatto di carbonara, la cosa importante è saper quantificare bene gli ingredienti senza fare in modo che un gusto prevalga sull’altro oppure che si nascondano a vicenda. Riguardo il conteggio delle uova, invece, sappiamo che in media si parla di 1 tuorlo a testa con l’aggiunta di uno in più. Ma quale è il trucchetto?

Dopo aver messo l’acqua e successivamente la pasta a bollire, tagliate il guanciale a listarelle spesse e lasciatelo sfrigolare in padella finché il grasso non sarà trasparente e una volta fatto, lo conservate a parte. Amalgamate per benei tuorli con il pecorino e una spolverata di pepe nero unendo anche il grasso del guanciale.

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